Uscita #6 di “Letture a bordo”: i GENITORI
LA RABBIA DELLE MAMME: PERDERSI PER RITROVARSI
Recensione a cura della Dott.ssa Ilaria Saturnini, Psicologa di ARCA
Per la sesta uscita della rubrica di racconti e storie per la mente parleremo di un libro di Alba Marcoli,
nato dal lavoro pluriennale con gruppi di mamme arrabbiate.
Questi gruppi di lavoro raccontano di mamme affaticate, mamme che perdono il controllo, diventano aggressive, e nel confronto con altre mamme diverse e uguali a loro, imparano ad accettare le proprie difficoltà e a vederle con occhi nuovi.
Sono donne che imparano a non pretendere l’impossibile da se stesse,
concedendosi la possibilità di sbagliare e accettando che in ogni relazione, anche quella con i propri figli,
c’è ambivalenza: «c’è l’amore, ma può esserci anche l’odio, c’è la dedizione e la tenerezza, ma può esserci anche il rifiuto».
La dott.ssa Marcoli parte dal presupposto che «avere cura del benessere delle neomamme contribuisce a porre le fondamenta del benessere dei loro bambini».
Si tratta dunque di mamme che sono cambiate per aiutare, attraverso le loro storie, altre mamme a cambiare,
imparando a “stare” nella difficoltà, e fermandosi a guardare in faccia ciò che più fa rabbia e paura.
Attraverso le varie testimonianze vengono affrontati temi importanti,
legati alla rabbia, ma anche alla solitudine, alle paure, ai sensi di colpa,
alle aspettative e ai “fantasmi nella culla”, cioè a quei conti rimasti in sospeso nella vita adulta.
L’ottica è quella di riuscire a prevenire i momenti di perdita di controllo, ammettendo che le difficoltà esistono, ma che non deve essere la rabbia la via d’uscita dalla “gabbia d’impotenza” nella quale molte mamme sentono di vivere.
“Le crisi, se le accettiamo, hanno solamente un inizio e una fine e, soprattutto, aiutano a trovare un equilibrio nuovo in una situazione nuova”
Ecco che, attraverso ogni porta aperta nell’intimità,
si entra a far parte di un gruppo di donne-madri che riescono a dire ad alta voce il loro malessere,
la loro impotenza di fronte a certi comportamenti dei figli,
la rabbia manifesta come ultima possibilità di contatto e di incontro con loro.
Dietro l’aggressività o la rabbia nascosta ci sono tanti “figli ideali” e tante paure,
che nel gruppo vengono accolte e ascoltate,
nelle quali è possibile identificarsi e dalle quali è possibile far nascere delle idee per prendere nuove strade.
Scorrendo le pagine si entra in contatto con la parte più istintiva e a volte irrazionale del ruolo materno,
che viene spesso sacrificata, in favore dell’efficienza e della razionalità.
Questo libro, scelto per l’uscita #6 di “Letture a bordo”, è libero dal peso degli stereotipi culturali sulla maternità perfetta;
può essere una voce amica in tutti quei momenti in cui si cercano alleate e si ha l’impressione di essere sole a combattere.
“La mamma sa chiedere scusa, si mette in gioco nel bene e nel male. Raccoglie i suoi pezzi sparsi un po’ in giro e li rimette in piedi”.
Riferimenti bibliografici: La rabbia delle mamme, Alba Marcoli, Mondadori Editore (2011)
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